ora altri occhi possono posarsi su questi quadri...
sabato 6 giugno 2015
giovedì 4 giugno 2015
La Babele ‘In Principio’
Un amico, uno di quegli amici che capita raramente d'incontrare nella vita, mi regala queste parole a commento dell'opera “Scin’ar – il dono delle lingue” presente alla mia mostra conclusasi recentemente a Sarnico.
"Che ne sarà, alla
fine dei tempi, della nostra ricerca di significato ? Il Signore ci mostra, attraverso Babele, che
un nostro linguaggio unificante non è
possibile, e che ogni tentativo umano dà
luogo ad ulteriori linguaggi, inevitabilmente parziali ed incapaci, per
sé soli, di accedere al Principio.
La capacità di
corrispondere col senso ultimo delle cose presuppone invece la consapevolezza
della sua irriducibilità alla nostra misura. E così, nel dipinto di Ciro
Indellicati vi è sì la traccia, il segno dei linguaggi umani con i quali si cerca
di dar nome e possibilità di lettura del
Creato, ma il pittore, avuta la piena comprensione del limite, prende una
decisione. La pergamena, la tela su cui quei segni sono iscritti come testimonianza
dello sforzo umano, troppo umano, verrà recisa, strappata, divelta. Perché
nessun segno non può che rimandare ad altro segno, lontana ed analogica memoria
di qualcosa di radicalmente altro. Il pittore reciderà quindi la catena
infinita di rimandi.
L’Inizio si cela, definitivamente
inconoscibile coi mezzi umani, appena dietro quello squarcio attraversato dal
gesto del pittore. Si starà così di fronte a tutta la nuda profondità del
Mistero. Il Mistero sarà dunque amato per ciò che è, come Mistero ? La suggestione di Ciro abbraccia biblicamente
la ricerca umana prefigurando un
distacco amoroso, per fedeltà al Principio, dalla pura dimensione del Libro."
Francesco Z.
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