lunedì 18 settembre 2017

Shomér ma mi-llailah

“Sentinella, quanto resta della notte?”

Mi gridano da Seir:
«Sentinella, quanto resta della notte?
Sentinella, quanto resta della notte?».
La sentinella risponde:
«Viene il mattino, poi anche la notte;
se volete domandare, domandate,
convertitevi, venite!».
Isaia 21,11-12



Mi ha colpito questo passo del Profeta Isaia, metafora della condizione umana.L’uomo, da sempre, si pone domande a cui non avrà mai risposta. L’importante è non stancarsi di domandare, di cercare le risposte, di cercare la luce, in noi stessi, negli altri, nel Trascendente.





Ciro Indellicati - tecnica mista su tela - cm 90 x 90

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Dipingere la luce e trovarsi le mani sporcate di nero grumoso.
Dipingere la luce e ritrovarsi a lottare col buio.
Farsi largo tra i pigmenti e gli impasti per svelare il mistero della luce, del colore.
E scoprire, sorpresi, che il bianco è il più forte, che prevale sugli altri colori.
Che più del nero, è quel bianco che ti mette in soggezione.
Dipingere la luce e ritrovarsi di nuovo le mani sporcate di nero.
Perché è con quello che alla fine devi fare i conti se è la luce che cerchi.
Cercare la luce, quello vuol dire.
Dentro, in quel buio, quando l’occhio si abitua, inizi a vederci i colori.
È lì che cominci a riscoprire la luce. E il colore non è più solamente un semplice “tocco”,
non è la vibrazione impressionista che incontri, semmai è la lotta con le tenebre del Caravaggio, oppure Lucio Fontana che squarcia le tele o le buca o le dissemina di vetri colorati, e Alberto Burri con gli immensi cellotex o i silenti cretti o ancora Rothko smisurato con i suoi muri di luce.
È allora che la luce svela, con parsimonia con discrezione, le sue sorprese.
E ti stupisce di nuovo e all’improvviso ti riconsegna all’oscurità.
A quella del cuore, a quella degli occhi.
Devi fartelo amico. Conoscerlo il buio.
Quello delle notti stellate e coi grilli e quello delle tempeste.
Quando lotta con te sulla tela e alla fine ti svela un mistero.
Quando invece ti vince e lascia la tela soltanto imbrattata.
Quello che ti fa rabbrividire, che urla, e quello silenzioso che ti abbraccia e ti sa ascoltare.
Devi fartelo amico. Avere pazienza, perché l’alba poi arriva. Ma poi torna la notte.


Ciro Indellicati 2017

Ciro Indellicati


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